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> > > BIBLIOGRAFIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


“Itinerari Giulieschi”, scritto in occasione della mostra dedicata a Giulio Romano nel 1989 e allestita a Palazzo Te, il volume ripercorre l’avventura umana ed artistica del più dotato tra gli allievi di Raffaello, di cui fu l’erede spirituale. Con Giulio si apre la grande stagione del Manierismo, di cui Mantova fu una delle capitali più splendide. (Rossi Edizioni - Mantova; 1989).

 

“La Calendula e L’Aquila”, dedicato a Mantova ed alle favolose opere d’arte, di cui i suoi principi - mecenati furono sempre avidi collezionisti. Il percorso ideale si snoda tra i fastosi edifici cittadini, senza tralasciare le gloriose realtà della provincia, come San Benedetto Po e Sabbioneta. (Rossi Edizioni - Mantova; 1991. Ristampato anche in inglese nel 2000).

 

“Leon battista Alberti: Un fiorentino Alla Corte Dei Gonzaga” realizzato a corredo della mostra allestita a Palazzo Te per commemorare l’attività mantovana del sommo umanista toscano. Il libro racconta i rapporti intercorsi tra il grande “maitre à penser” del Rinascimento e gli splendidi signori di Mantova. Nacquero così alcuni capolavori assoluti, che ancora oggi sono il vanto della città virgiliana. (Rossi Edizioni - Mantova; 1994).

 

“Mantova: la Perla del Mincio” guida storico-artistica della città e della provincia (Edizioni Kina Italia - Milano; 1998).

 

“I Modi ed i Sonetti Lussuriosi”, riedizione critica del celebre testo “maledetto” dell’Aretino, corredato dalle incisioni erotiche di Giulio Romano. Rive così l’atmosfera godereccia e sboccatissima delle corti rinascimentali italiane, a cui non si sottrassero neppure alti prelati e intemerate nobildonne. (Editoriale Sometti - Mantova; 2000).

 

“I Gonzaga”, storia di una dinastia. Scritto come sussidio per la mostra “La Celeste Galeria” allestita a Palazzo Te, il libro racconta l’affascinate parabola della casa regnante di Mantova, in un intrecciarsi di vicende drammatiche, licenziose, rocambolesche o di grande spessore umano, che si protrassero per quasi quattro secoli. (Rossi Edizioni - Mantova; 2002).

 

“La Basilica di Sant’Andrea”, descrizione storico-artistica del massimo tempio cittadino, capolavoro assoluto di Leon Battista Alberti. Per i Mantovani è il Tempio de Graal, in quanto la sua cripta custodisce il Preziosissimo Sangue di Cristo, la reliquia più importante di tutta Cristianità insieme alla Sacra Sindone di Torino. (Pubblipaolini - Mantova; 2010).